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DAL LABORATORIO DI CUCINA 

:: Cosa bolle in pentola ::


Tra i vari laboratori della nostra scuola, quest’anno abbiamo deciso di presentarvi quello di cucina, così abbiamo chiesto ad una delle ragazze che lo frequentano di parlarcene un po’. Ecco cosa ci ha detto:


“Per saperne di più su come comportarsi in cucina vi spiegherò le funzioni del nostro laboratorio scolastico. Ci piace frequentare questo corso perché possiamo esprimere liberamente le nostre idee su come creare nuovi piatti e perché possiamo conoscere meglio i ragazzi delle altre classi. Chi frequenta il laboratorio durante il primo quadrimestre ha a disposizione solo il giovedì, in due ore deve sia scrivere nuove ricette che provare a cucinarle, se si è numerosi si viene divisi in due gruppi e si cucina alternandosi.
Invece, durante il secondo quadrimestre, possiamo frequentare questo laboratorio sia il martedì che il giovedì mattina: così il martedì ci ritroviamo a scrivere le ricette, mentre il giovedì successivo ci procuriamo tutti gli ingredienti necessari e passiamo alla parte pratica, mettendo alla prova le nostre abilità culinarie. Il divertimento non manca, anche se bisogna stare attenti a maneggiare con cura gli alimenti ed anche certi utensili, che potrebbero essere un po’ rischiosi. I risultati li conoscete anche voi visto che, a volte, gli aromi – e magari qualche rapido assaggio - provenienti dalla cucina raggiungono anche la vicina aula di informatica dove si redige il giornalino online. Finora nessuno si è lamentato, se non per la scarsità delle porzioni e non si registrano neppure casi di avvelenamento! Che altro dirvi? In questi ultimi giorni ci stiamo dedicando alla colorazione delle immagini per il nuovo ricettario, che uscirà il 5 giugno, in occasione della festa di fine anno, con tanti suggerimenti per nuovi piatti gustosi e veloci da preparare. Speriamo riscontri il vostro favore! Dimenticavo: in questo laboratorio abbiamo anche la possibilità di approfondire alcune conoscenze sugli alimenti, sulla loro corretta conservazione e le loro caratteristiche per un’alimentazione equilibrata.” 

S. Molli

Anche i redattori della Talpa hanno voluto saperne di più sul valore di un’alimentazione “ a prova di batteri” e di intossicazioni. Riportiamo un interessante articolo con notizie e consigli utili a tutti per una giusta conservazione dei cibi.

Mangiare sano

Gli alimenti, prima di giungere sulla tavola, devono compiere un insidioso percorso: infatti, in tutte le fasi del processo produttivo, rischiamo di essere contaminati da batteri che possono determinare malattie alimentari, le tossinfezioni.
La tossinfezione alimentare si verifica quando i germi, già presenti in un alimento in elevate quantità (intossicazioni), continuano la propria azione nell'intestino umano, liberando le tossine nocive per la salute (infezione).
Le cause di contaminazione sono molte: i germi passano attraverso le persone che toccano e cucinano i cibi, gli animali domestici e gli insetti, la carne cruda, i contenitori, gli ambienti e gli utensili della cucina.
Tra i microrganismi maggiormente responsabili delle malattie alimentari troviamo:

  • La salmonella si sviluppa soprattutto negli alimenti di origine animale; per evitarla, cuocete bene le uova e la carne e lavate bene le mani e gli utensili venuti a contatto con i gusci delle uova o carne cruda;

  • Lo stafilococco aureo si diffonde facilmente nell'ambiente attraverso il corpo umano; i piatti già pronti sono quelli a maggior rischio: occhio dunque a chi sta in cucina, spesso inconsapevole portatore sano; 

  • Il clostridio botulino, terribile e spesso letale; la tossina sviluppata dal germe nell'organismo umano è un killer tanto piccolo quanto micidiale. Il botulino si trasmette attraverso conserve domestiche e salumi insaccati, impropriamente preparati. 


Le malattie alimentari si manifestano solitamente con disturbi gastrointestinali, a volte accompagnati da febbre, dopo un periodo di incubazione che varia da poche ore ad alcuni giorni. Spesso le difese organiche neutralizzano i germi che però, a volte, determinano forme cliniche gravi e in alcuni casi letali. Per questo, se si ha un sospetto di malattia alimentare, occorre subito consultare un medico per stabilire la gravità del male e predisporre la cura.

Per impedirne la crescita, ricordate che i germi possono 

  • Morire di caldo: al di sopra dei 60°C la vita si fa veramente dura; lavate con cura pentole e padelle: pochi germi resistono;

  • Gelare di freddo: anche in un frigo o in un congelatore è difficile fare festa e moltiplicarsi. 

  • Potete prenderli per sete: la mancanza di acqua quindi di umidità, toglie la possibilità di riproduzione; 

  • O non farli respirare: alcuni batteri si sviluppano in assenza di ossigeno (anaerobi), altri in ambienti ricchi di tale elemento (aerobi).

  • Comunque, con loro, siate sempre un po’ acidi: limone, aceto, succo di pomodoro rallentano la moltiplicazione batterica; 

  • E, soprattutto, non dategli tempo: un batterio può produrne un enorme numero di altri in dodici ore; pertanto il consumo immediato e l'attenta modalità di conservazione degli alimenti sono la migliore forma di prevenzione delle tossinfezioni.

 Isa Maloku e Matteo Pinna


 

Per avere altre notizie sul Laboratorio di Cucina visita anche:

Laboratorio di Educazione Alimentare