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Anno 2003-2004

ultimo aggiornamento: 20/02/2005

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INFORMATICA... IN PILLOLE
 i consigli del nostro esperto informatico


di Luca Rossetto

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Utili consigli per la cura dei nostri amici a quattro zampe

Nella nostra scuola abbiamo fatto un sondaggio tra gli alunni per conoscere quante persone possiedono un cane e quante invece no.
I risultati sono i seguenti: 
    • Il 63% degli alunni possiede almeno un cane
    • il 37% degli alunni non possiede un cane.

Abbiamo chiesto quali fossero le razze di cani, più diffuse tra il 63% degli alunni che possiede questo animale domestico. Abbiamo così verificato che:

il 13% dei ragazzi possiede un meticcio;
il 10% possiede un pastore tedesco;
il 2% un dalmata; 
il 2% un collie;
l’1% un pitbull;

Abbiamo infine appurato che la maggior parte degli alunni lascia il proprio cane quasi sempre libero, mentre sono pochi quelli che tengono il loro cane sempre alla catena.
Questa piccola indagine ci offre l'occasione per fornire dei consigli utili agli appassionati di animali per migliorare la vita e l’alimentazione dei loro amici a quattro zampe.
Ricordatevi che i cani, soprattutto di media e grossa taglia hanno bisogno di spazio, meglio offrire loro un ampio prato e un giardino in cui scorrazzare liberi. 

Le razze consigliate e non, negli appartamenti.

Le razze che noi vi consigliamo se volete tenere un cane in appartamento sono: il chihuahua bearle, il griffoncino belga, il lakerand terrier e il maltese. 
Tra le razze che non sono adatte da tenere in appartamento vi segnaliamo: il pitbull, il mastino napoletano, il dobermann, il pastore tedesco, il collie rottweiler.
I cani più adatti per le famiglie con dei bambini risultano essere il pastore scozzese (collie) e il siberian husky: sono animali molto affettuosi e protettivi, giocano volentieri e manifestano un carattere mansueto.

Vi presentiamo ora una serie di indicazioni utili per offrire ai vostri amici a quattro zampe una dieta equilibrata.
  Carne 
La carne costituisce la base della alimentazione dei cani.
Le carni migliori per i cani sono quelle di bue di vitello e di manzo.
I pezzi migliori sono: le interiora, il fegato, il cuore, lo stomaco.
I pezzi peggiori sono: i polmoni, i tendini, le ossa, la testa.
  Cereali 
I cereali sono: il riso, l’avena, il frumento, il granoturco e la soia.
Attenzione: il riso è un astringente mentre l’avena è un rimedio contro la stitichezza.
  Cibi in scatola 
I cibi in scatola sono un’ ottima soluzione per i cani che si trovano in viaggio o in vacanza. 
Per scegliere il prodotto più adatto è meglio chiedere consiglio al veterinario. 
  Farinacei
Non sono consigliabili in quanto provocano flatulenza, cioè un eccessiva produzione gas nello stomaco e nell’intestino dell’animale, tuttavia si potrà aggiungere ogni tanto una patata bollita o una piccola quantità di lenticchie al pasto abituale .
  Formaggi e yogurt 
I formaggi magri costituiscono un’ eccellente fonte di proteine e di calcio purché siano freschi e poco salati. Ancora migliore è lo yogurt naturale che non deve essere zuccherato.
  Frutta
E’ la soluzione ideale per l’animale affaticato, ma sfortunatamente non è gradita dal palato dei cani. 
L’organismo canino è in grado di produrre da solo la vitamina C, ma mele (astringenti), pere, fragole e melone dovrebbero accompagnare la carne quasi quotidianamente.
  Latte
Questo alimento contiene il lattosio, una sostanza che molti soggetti non digeriscono.
Mescolato però con un uovo e con una piccola quantità di zucchero costituisce il sostentamento ideale per un cucciolo che non può essere allattato dalla madre.
  Pane
Al cane è preferibilmente consigliato dare qualche pezzetto di pane secco e duro come premio.
  Pesce 
Questo alimento costituisce un’ altra preziosa fonte di proteine, ma dovremo avere l’accortezza di scegliere il cosiddetto “pesce bianco “ (merluzzo, nasello, coda di rospo, ecc.) e bollirlo dopo avere eliminato la lisca di con tutte le spine.
  Uova 
Le uova costituiscono un’ altra economica fonte di proteine e di vitamine.

ATTENZIONE: le uova non devono essere né crude né sode, ma semplicemente intiepidite.
  Verdura
La verdura favorisce la digestione e facilita la motilità intestinale, le verdure più indicate sono: bietole, lattuga, cicoria, porri e carote.
  Vitamine, sali minerali e integratori alimentari
La margarina, il lievito di birra, il germe di grano, le alghe sono tutti prodotti naturali molto indicati per i cani anziani o debilitati. 
Sono facilmente reperibili nei negozi di macrobiotica o nei grandi supermercati, ma devono essere usati correttamente.
  Zucchero, dolci, cioccolato, avanzi, ossi, insaccati, condimenti e intingoli
SONO TUTTI ALIMENTI PROIBITI !!!

Con questi suggerimenti siamo sicuri che i vostri cani godranno un’ottima salute e saranno sempre vivaci e scattanti. 

 

Paolo Castaldi, Marco DiSalvo

Tra le passioni di noi ragazzi ci sono i motori e la velocità. Le auto, le moto e le imprese di personaggi come Valentino Rossi e Michael Schumacher sono tra i nostri discorsi preferiti; poiché in questa sezione ci occuperemo di tutto quanto suscita in noi entusiasmo ed interesse, il mondo delle macchine non poteva certo mancare! In seguito aggiungeremo altri articoli su argomenti, che scoprirete di volta in volta. Come inizio, abbiamo voluto un po’ esagerare cercando, tra le  novità nel settore dell’auto, qualcosa che potesse colpire la fantasia degli appassionati. Infine, parlando di motori, non potevamo dimenticarci della Ferrari e dei suoi campioni.

BRILLANTE CARRIERA NEL MOTOCICLISMO 

La domanda che tutti gli appassionati di motociclismo ultimamente si pongono è se Valentino Rossi, passato in sella dalla Honda RC 211V alla Yamaha YZR-M1, riuscirà nuovamente a vincere il mondiale.
Prima di presentarvi l’immaginaria intervista che gli abbiamo posto, vi parleremo brevemente dei suoi esordi nel motociclismo.

Dovete sapere che la sua passione per la moto l’ha ereditata in famiglia. Egli è difatti figlio di un pilota, Graziano Rossi, che qualche anno fa si è piazzato terzo al campionato mondiale nella classe 250cc.
Nato il 16 Febbraio 1979, a Urbino, ha cominciato la sua carriera motociclistica nel 1990 con gare di mini-moto. Nel 1993 ha debuttato con la Cagiva nel campionato italiano 125cc, cogliendo le sue prime vittorie nella stagione del debutto, e ha vinto nella stessa categoria il primo titolo l’anno successivo. 
Nel 1995 ha corso all’Europeo come pilota ufficiale Aprilia arrivando terzo assoluto. 
Adesso vi presentiamo l’intervista immaginaria fatta al mitico Vale, della quale potrete avere altre notizie delle sue imprese che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.

Quando hai debuttato nel motomondiale ?
Ho debuttato nel 1996, nel GP della Malesia 125cc, in sella ad un’Aprilia della scuderia AGV. In campionato mi posizionai 9°. Quello fu per me il trampolino di lancio verso la vittoria del mio primo titolo mondiale.
Quando arrivò il tuo primo titolo mondiale ?
Nell’anno 1997, guidando l’Aprilia del team Nastro Azzurro. L’anno successivo, il 1998, passai alla classe 250cc, sempre con l’Aprilia del team Nastro Azzurro, e arrivai 2° in campionato. 
Quando arrivarono gli altri titoli mondiali ?
Uno nel 1999 (sempre in 250cc) guidando per l’Aprilia Racing Team. Nell’anno 2000 passai alla classe 500cc guidando una Honda, sempre per il team Nastro Azzurro, questo rappresentò per me un gran passo avanti ,anche se non riuscii ad ottenere il titolo mondiale.
Nel 2001 conquistai il mio primo titolo mondiale nella classe 500cc in sella alla Honda, sempre per il team Nastro Azzurro. L’anno successivo, il 2002, vinsi il mondiale MotoGP in sella alla prima Honda RC211V nel team Repsol Honda. L’anno scorso vinsi ancora il titolo mondiale per il team Repsol Honda.

Per noi ragazzi Valentino Rossi è un fenomeno, diciamolo! È un idolo da imitare! Ci piace per la semplicità. Lui non fa pesare le imprese e dice che quello che fa gli viene spontaneamente.
Il nostro Vale ha molti amici, soprattutto a Tavullia (il paese in cui è cresciuto), che lo seguono fin dove possono sui circuiti del motomondiale. Per lui, dopo le sue esilaranti vittorie, essi organizzano piccole mascherate e Vale si esibisce indossando un look stravagante.
Ora che è passato in sella alla Yamaha siamo sicuri, e già i primi test sulle piste lo attestano, che anche quest’anno cercherà di dare il massimo per vincere.

 

Paolo Castaldi, Manuel Ferraretto & Marco Molli

L'AUTOMOBILE DEI SOGNI

Ed ecco a voi la nuova, nuovissima Bugatti Veyron, un’automobile che entrerà nei concessionari a fine 2003, poiché questa macchina non è ancora in commercio, noi ve ne vogliamo parlare, pensiamo infatti che entrerà nel guinness dei primati grazie alla sua paurosa velocità di ben 406 km/h.
Il motore è un 16 cilindri a 64 valvole costituito da due blocchi da 8 cilindri a V ad angolo retto; l’aspirazione è effettuata da due filtri che si trovano sopra la testa: l’aria che entra viene refrigerata da due radiatori che si raffreddano a loro volta con l’aria presa dai bocchettoni sulla capote. Le valvole sono azionate da quattro alberi a camme con distribuzione a catena, che gestiscono l’entrata e l’uscita della miscela benzina-aria. La frizione è comandata elettronicamente dalla centralina, quindi in cabina il corrispondente pedale è scomparso. Il cambio è sequenziale a sette rapporti, che grazie a una sofisticatissima tecnologia consente il passaggio da un rapporto all’altro in soli 0,2 secondi. Nella parte bassa il motore presenta quattro turbocompressori del gas di scarico che portano la coppia a 1250 Nm contro i 120 di un’automobile normale.
La potenza incredibile di questa automobile viene distribuita alle quattro ruote con la trazione integrale fissa. Le ruote sono costituite da cerchi in lega lucenti, con copertoni speciali Michelin progettati per subire l’enorme velocità dell’auto. I freni sono, sia anteriormente che posteriormente, a disco in carbonio. La scocca è di due colori: il nero ed il rosso ovvero i classici Bugatti, ma l’ultimo può essere cambiato con il grigio, il giallo ed altre cromature. La parte anteriore dell’automobile è composta da tre aperture, una centrale molto ampia con lo stemma Bugatti, e due laterali lunghe e basse. Le aperture nascondono un efficiente sistema di raffreddamento composto da un radiatore molto ampio. Le luci sono molto strette e lunghe, con tre fanalini interni molto evidenti. La fiancata è particolare perché dopo la portiera si apre una grossa presa d’aria che serve al motore per alimentarsi e allo stesso tempo raffreddarsi. La parte posteriore ha in primo piano l’alettone, che serve a migliorare l’aderenza alle alte velocità, sotto ci sono quattro evidenti fanalini che si trovano in posizione simmetrica rispetto allo stemma EB (che significa Ettore Bugatti), al di sotto troviamo l’alloggiamento della targa, ancora molto visibile, ed infine, come ultimo componente in basso, è collocata una grossa apertura per lo scarico dei gas. La forma della scocca è decisamente aerodinamica. Gli interni dell’auto sono interamente in pelle; il volante, anch’esso in pelle, è cromo-satinato al centro, con in rilievo lo stemma EB. Il tachimetro, in parte analogico e in parte digitale, è impreziosito dalla lancetta con incastonato un diamante. La pedaliera ha solo due comandi, anch’essi cromo-satinati sul perimetro e in gomma antiscivolo sulla superficie. Al centro, il separatore è molto alto, in pelle, con il luogo dove vi sono i comandi in metallo cromo-satinato; i comandi sono costituiti dal joystick del cambio, l’impianto stereo (che è molto potente), l’orologio e altri piccoli comandi di utilità.

Quella di cui vi abbiamo parlato è sicuramente un’auto da sogno dal valore proibitivo, questa volta abbiamo proprio voluto sognare e regalare agli appassionati la descrizione di una macchina che rimarrà solo nei loro desideri, e chissà… siamo proprio sicuri che basti un’auto così per essere felici?

            Luca Rossetto, Simone Tacca

 

 

Michael Schumacher

Michael Schumacher è considerato il migliore pilota dell'attuale F1 e, dopo la vittoria di Suzuka 2003, il miglior pilota di Formula Uno di sempre.
Tecnicamente perfetto, aggressivo, veloce e un pizzico arrogante, il tedesco della Ferrari è considerato anche uno dei migliori "preparatori'' di monoposto della F1. 
"Schumi", capace di riportare il titolo mondiale piloti a Maranello dopo 21 anni di attesa e di infilare quattro trionfi iridati consecutivi, è un tipo di personaggio che si ama o di odia, senza via di mezzo. Maniaco del fitness, Schumacher segue diete "da astronauta'' e una programma di preparazione fisica così meticolosa da poter essere adeguata solamente a un campione olimpico di atletica.
Contestato dagli avversari per le sue "mosse'' ai limiti del regolamento, specie in partenza, per il suo stipendio plurimiliardario, e per le partenze poco brillanti, Schumacher è comunque, per carisma e per palmares, il punto di riferimento per colleghi e squadra. 
Il segreto del suo talento sta nello stile di guida e nel modo di frenare. Nessuno come lui riesce ad adattarsi alla monoposto che guida, sopperendo ai difetti e alle mancanze tecniche del mezzo con il proprio modo di assettare e condurre la vettura. 
Il tedesco ha una dote innata nel trovare le traiettorie ideali in ogni circuito, cosa che gli ha permesso di stravincere in circuiti inediti come Sepang e Indianapolis o essere il dominatore assoluto di Montecarlo. 
Il suo team manager, Ross Brawn, invece ha un parere: "la caratteristica davvero vincente di Schumacher è nella sua capacità di ritardare, come nessun'altro, il punto di frenata, ottenendo così, anche in curva, una velocità superiore agli altri''. 
La stagione 2003 ha proiettato il pilota tedesco a livelli quasi divini con una sequenza di prestazioni, in gara e in qualifica, di livello altissimo. La superiorità tecnica delle varie F2000, F2001, F2002 e F2003, tutte vetture figlie delle indicazioni dello stesso Schumacher, hanno fatto il resto, permettendogli di vincere e stravincere ovunque.
Con il sesto trionfo mondiale, Schumi rimarrà un punto di riferimento per i piloti a venire del prossimo decennio. E rimarrà anche un campione indimenticabile per noi ragazzi che abbiamo seguito le sue imprese in questi anni e che ammiriamo la sua grinta, il suo coraggio e la sua abilità di pilota.

 

       Siro Baroni, Paolo DeVecchi, Manuel Zoppetti

 

L’ESA!

Sapete ragazzi che cos’è l’ESA? Se non lo sapete leggete attentamente il nostro articolo!
L’ESA è l’AGENZIA SPAZIALE EUROPEA: la nostra porta verso lo spazio!
La sua missione è quella di migliorare, attraverso la ricerca, le nostre conoscenze del sistema solare e dell’universo, sviluppare tecnologie basate sull’ utilizzo di satelliti e promuovere il ruolo delle industrie spaziali europee.
All’’ESA collaborano quindici stati: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Inghilterra e Canada.
Il quartiere generale dell’ESA si trova a Parigi ed è là che vengono prese le decisioni sui progetti futuri. 
Lavorano per l’ESA attualmente circa 2000 dipendenti, ognuno con incarichi specifici ed importanti.
Tutte le decisioni vengono prese da un Consiglio a cui partecipano tutti gli stati che ne fanno parte. Ogni stato ha diritto ad esprimere il suo parere con un voto.
Per quanto riguarda la partecipazione dell’Italia ai progetti dell’ESA, possiamo parlarvi del lancio del modulo logistico Leonardo. L’Italia è stata la terza nazione, dopo la Russia e gli U.S.A., ad inviare in orbita un elemento spaziale internazionale.
Leonardo è solo uno degli elementi lanciati in orbita, dei quali, peraltro, non possiamo fornirvi molte informazioni perché in genere sui programmi spaziali c’è molta riservatezza. 
Tutti gli elementi in fase di costruzione serviranno alla realizzazione di una stazione spaziale internazionale. La stazione spaziale è in realtà già in orbita e viene utilizzata dai ricercatori per fare esperimenti in campo scientifico e tecnologico.
La stazione spaziale dell’ESA verrà finita, con probabilità, nel 2006. 
In quella data lo spazio abitabile sarà di 1300 m3 e comprenderà diversi laboratori di ricerca, sia europei che statunitensi. 
La stazione spaziale sarà formata da diversi moduli ed avrà tre nodi di aggancio, cioè tre elementi di interconnessione tra un modulo e l’altro, che forniranno i punti d’attracco per i veicoli che periodicamente andranno a visitare la stazione stessa.
Ogni modulo ha un peso di 4500 kg e ha una forma cilindrica.
In questi spazi potranno vivere e lavorare gli astronauti. La stazione ultimata ospiterà fino a sette astronauti per volta.
Sapete chi avrà il compito di inaugurare la stazione?
Saranno 6 astronauti: 3 americani, 2 russi e un italiano. Il nostro fortunato connazionale è il dott. Umberto Guidoni, già playload specialist nella missione shuttle del febbraio 1996. Guidoni sarà il primo astronauta a rappresentare l’Europa nello spazio.

               Mattia Gallo



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