Gite scolastiche:  Gita a Trieste e dintorni  

La gita è risultata interessante, divertente ed emozionante.
È stata interessante perché ho scoperto che molta storia italiana e dei Paesi confinanti risiede in quei posti dal momento che, essendo Paese di confine, ha lasciato molti segni evidenti del passato. Un esempio è il Sacrario di Redipuglia che testimonia non solo le migliaia di persone che hanno perso la vita sulle Alpi orientali nel primo conflitto mondiale, ma anche il passaggio di Mussolini che ordinò la costruzione di tale rilevanza.
Altri segni storici sono identificabili nelle varie basiliche di Trieste, Udine ed Aquileia che testimoniano sia la potenza del papato, che quella longobarda e romana.
Nell’itinerario di viaggio abbiamo potuto ammirare le strutture architettoniche veneziane e riconoscere il simbolo della Repubblica di Venezia (un leone alato con un libro che può essere aperto in epoca di pace e chiuso in periodo di guerra) in tutte le città visitate, e soprattutto ad Udine dove un mercante costruì la sua dimora cercando di riprodurre al meglio lo stile della “serenissima”. Altro simbolo dell’influsso di Venezia è Palmanova, città che fu costruita nel XVI secolo dai veneziani per bloccare l’avanzata turca e che, secoli più tardi, fu rinforzata da Napoleone Bonaparte. 
Il monumento probabilmente più importante che abbiamo visitato è il castello di Miramare a Trieste, simbolo della potenza Asburgica. Esso fu costruito da Massimiliano d’Asburgo (vice ammiraglio della flotta reale) e alcuni ambienti riproducono la fregata Novara di cui egli stesso era ammiraglio. 
Un altro resto del passato estremamente significativo è la Risiera di San Sabba a Trieste. Agli inizi era un luogo ove veniva scaricato il riso proveniente dalle Indie; con l’arrivo e l’occupazione dei nazisti, l’edificio fu riutilizzato e trasformato in campo di sterminio per partigiani ed ebrei. Entrare in quel luogo, sapendo quante vite innocenti vi sono morte invano, mi ha veramente rattristato.
La gita è risultata anche divertente, dal momento tra una visita e l’altra ai monumenti storici, potevamo scherzare, parlare e giocare. Ogni sera, inoltre, facevamo dei giri turistici per la città di Grado (una piccola località turistica sul mare dove eravamo alloggiati) e potevamo mangiare gelati, sentire il profumo della brezza marina e chiacchierare del più e del meno. Al rientro in albergo, i professori ci lasciavano una mezz’ora per potere andare in giro da una stanza all’altra per spettegolare e parlare della giornata, guardando la televisione e mangiando qualche porcheria.
Le tre giornate sono risultate emozionanti e nel contempo anche ricche di suggestioni dal momento che si stava in luoghi sacri, ove si sono combattute eroiche battaglie. La consapevolezza che tutte quelle persone sono morte affinché ci potesse esistere uno stato italiano mi faceva una certa impressione. Vedere poi come Massimiliano d’Asburgo collegasse i suoi sentimenti alle dimore o ai suoi comportamenti mi ha lasciato di stucco. E naturalmente, poter verificare di persona le tracce millenarie lasciate dall’Impero Romano, mi ha particolarmente colpito.
Per concludere anche un’abbondante dose di sfortuna a questa uscita non poteva mancare, e non è mancata! A dimostrazione di ciò vi sono: una distorsione ad una caviglia, uno svenimento, un’influenza, il brutto tempo e la mancanza di corrente in camera.
Questo però ha reso la gita molto più interessante.

Tacchino Francesco

Galleria Fotografica

Trieste - Municipio

Trieste - Orologio del Municipio

Trieste - Lungomare

Trieste - Castello di Miramare

Trieste - Castello di Miramare

Aquileia - Basilica

Udine - Palazzo mercantile

Noi... in un momento di pausa

Pubblicato da Redazione - martedì 22 maggio 2007 - 15:52:58
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