Musica:  Le fans di Ligabue raccontano  

Esordi e successi del cantautore emiliano

Ligabue

Ligabue è il mito della nostra generazione perché sa regalarci emozioni a iosa. Attraverso le sue canzoni sa trasmetterci la voglia di mettersi in gioco e di affrontare la vita. Perciò è per noi un valido insegnante!!
Per saperne di più dei suoi esordi, al fine di conoscerlo meglio, abbiamo ricercato notizie inerenti la sua biografia e abbiamo appreso curiosità d’interesse che vi vogliamo passare.

Luciano Ligabue nasce a Correggio, cittadella emiliana, il 13 marzo 1960. 
Questo grande cantautore inizia la sua carriera a ventisette anni entrando in un gruppo: gli “Orazero”, di cui fece parte fino al 1989, dopodiché entrò nei “ClanDestino”. Con questo gruppo entra per la prima volta in uno studio di registrazione per realizzare l’album intitolato semplicemente “Ligabue”. Con il pezzo forte dell’album, “Balliamo sul mondo” vince il “Festivalbar giovani” nel 1990.
Dopo aver pubblicato, nel 1994, l’album “ A che ora è la fine del mondo”, abbandona i “ClanDestino” e da qua inizia il suo grandissimo successo, che secondo noi non finirà mai!!!
Nel 1998, con il brano “Ho perso le parole” vince il premio della migliore canzone dell’anno. Nel 1999 esce l’album “Miss mondo”(formato da 13 canzoni più un pezzo strumentale), che dà il via a una serie di concerti. La canzone più bella dell’album è “Una vita da mediano” . Il ruolo da mediano, oltre ad indicare un ruolo del calcio, per Ligabue rappresenta la metafora della vita per tutte quelle persone che facendo un lavoro “dietro alle quinte” permettono allo spettacolo di andare avanti.
Dopo tre anni di lontananza dagli studi di registrazione, nel mese di settembre 2005 esce l’attesissimo album “Nome e Cognome”, preceduto da un concerto evento durante il quale Ligabue si alterna su quattro palchi diversi (uno principale, uno per l’esibizione acustica solista, uno per duettare in coppia con Mauro Pagani ed uno per esibirsi con la ex band dei”ClanDestino”). 
Il disco si sviluppa sulle note di undici lunghe canzoni personalissime, con melodie che sanno coniugare sapientemente ritmi rock ed atmosfere pop a colpi di rime baciate. 
Happy Hour (dall’album “Nome e Cognome”) è la canzone di questa estate che gli ha fatto vincere il recente “Festivalbar”. Quanto l’abbiamo cantata questa canzone!!! Che dire, non si finirebbe mai di sentirla.

Nell’attesa di ascoltare il prossimo album, vogliamo gridargli la nostra simpatia:


TI VOGLIAMO BENE LIGA…. GRAZIE DI ESISTERE!!!

Ida Barone e Erica Barusco

Pubblicato da Redazione - mercoledì 01 novembre 2006 - 12:21:08
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