Gite scolastiche:  Un'ora di storia un po' insolita - Arona: Asilo Bottelli  

Luigi e Giuseppe Bottelli, benefattori aronesi (1763 – 1863)

Arona, NovaraQuesta settimana abbiamo avuto la possibilità di fare una lezione di storia insolita, certamente gradita, in altro contesto diverso dall'aula, andando a visitare una mostra di storia locale.
È molto interessante apprendere la storia dei nostri luoghi perché la sentiamo più vicina. Spesso vengono organizzate mostre per sensibilizzare i cittadini ad argomenti di natura sociale e storica.
È il caso di Arona, che nel mese di Novembre ha messo a disposizione della cittadinanza una mostra incentrata su due benefattori locali dell’800, Luigi e Giuseppe Bottelli.

I due vissero in un periodo compreso fra il 1763 al 1863. Ricchissimi benefattori, hanno arricchito ed abbellito Arona con donazioni e opere pubbliche. La mostra in loro onore è organizzata per lo più in pannelli, ma non solo. È infatti arricchita da oggetti recuperati dell’epoca dei Bottelli, come monete del periodo [v. foto ], pergamene preziose [v. foto ] (avute da un signore che le ha sottratte al deterioramento ricorrendo alle lenzuola della nonna) e oggetti recuperati da edifici vari, come pezzi di ringhiera del tuttora esistente asilo Bottelli. La mostra è organizzata principalmente in 3 sale.
Ad illustrare l’esposizione a noi ragazzi c’era lo storico locale, il Dott. Carlo Manni , che ha allestito la mostra insieme ad altri volontari.
Per l’allestimento e il reperimento dei vari oggetti, c’è voluto quasi un anno. Gli argomenti proposti erano vari e spaziavano dalle varie situazioni europee e locali, alle biografie dei due benefattori e alle loro opere.
Ai tempi dei Bottelli, in Europa infuriava la Rivoluzione Francese ed in seguito il dominio di Napoleone. La rivoluzione toccò anche Arona, che tra il 1706 e il 1797 fu teatro di sommosse da parte di alcuni Giacobini. Nel 1797 si arrivò all’abolizione dei feudi. Durante l’età napoleonica, Arona subì vari sconvolgimenti. All’inizio fu di dominazione francese, poi passò all’Austria. Tornò poi francese con la demolizione della Rocca, il 20 Giugno 1800. In questo periodo viene anche costruita la strada Napoleonica del Sempione. 
I benefattori principali di Arona dell'epoca furono senza dubbio i Bottelli. Col tempo Giuseppe, abate, conobbe parecchi letterati del calibro di Alessandro Manzoni e Ugo Foscolo [v. foto ] di cui tradusse "I Sepolcri " in latino. Possedeva una ricchissima biblioteca di 700 libri, di cui solo 100 o poco più sono stati recuperati. Appena arrivati ad Arona erano solo degli osti, ma piano piano racimolarono un patrimonio equivalente a 15 miliardi di vecchie lire, inferiore solo a quello dei Borromeo. Il patrimonio era anche investito in varie opere pubbliche; tra queste, la più importante, è l’asilo Bottelli. 
A quei tempi per la gente voleva dire molto mandare i propri figli all’asilo. Significava garantire loro un pasto caldo. Ora l’asilo è diventato un centro di accoglienza per i disabili.
Gli aspetti che più ci hanno colpito in questa mostra sono stati, senza dubbio, la passione delle persone che l’hanno curata e abbiamo apprezzato il lavoro condotto dagli studiosi che hanno organizzato il tutto. 
Sicuramente, di queste persone che dedicano il proprio tempo con tale passione alla storia ce ne vorrebbero di più.


Giulia Colombi e Paolo Grazioli

clicca per vedere le foto Galleria fotografica » 
[Foto a cura di Paolo Grazioli]



Torna alle Categorie   Torna alle News
News successiva
News precedente



Pubblicato da Redazione - mercoledì 06 dicembre 2006 - 17:43:16
Commenti: 0
 | Invia mail a un amico Stampa veloce
Torna a: Gite scolastiche






This is my Google PageRank