Racconti:  Un brivido dal bosco ( 3a parte )  

Un brivido dal bosco   ( 3a parte )

Racconto dell’horror in 4 puntate di Francesco Tacchino.

L’ultima volta vi ho lasciati al momento in cui un bambino non fece più ritorno a casa ed ora scoprirete che cosa è successo.

Marley, l’amico di Jim, il bambino misteriosamente scomparso, disse ai genitori che quando egli sparì loro due erano assieme. Stavano giocando a baseball vicino alla foresta, Marley aveva fatto finire la palla nella boscaglia, così Jim, per riprenderla, si era inoltrato nel bosco, ma non appena vi entrò, fra gli alberi echeggiò un ruggito, accompagnato da un urlo, e di Jim non se ne vide più traccia.
Tom Widnsey pensò subito che quella era una grande occasione per dimostrare a tutti la sua innocenza. Andò immediatamente a comprarsi un fucile a doppia canna e s''inoltrò nel bosco a cercare Jim, o almeno ciò che ne rimaneva.
Era giorno, ma quando si addentrò in mezzo a quegli alberi sembrò che fosse d''improvviso calata la notte; l’aria era pesante e fetida. Per non farsi prendere dal panico continuò a cantare e a fischiare ad intervalli di tempo regolari, alternando la voce con il richiamo di Jim .
Continuò così per un’ora, finche non inciampò in una cosa. Guardò il terreno dietro di sé e vide quello che aveva già in cuor suo sospettato: uno scheletro mezzo squartato.
Il signor Widnsey aveva già visto in paese il bambino scomparso, così,dato che in volto aveva solo qualche graffio, lo riconobbe: era Jim. 
Tom essendo stato a suo tempo un soldato non si impressionò alla vista del cadavere, ma rimase sbalordito alla vista dell’immenso squarcio nella pancia che in una sola volta faceva scorgere cuore, polmoni e colonna vertebrale.
Data la circostanza, l’unica cosa che il signor Widnsey poté fare fu quella di mettere i resti del cadavere nel sacco che si era portato appresso e tornare in paese. 
I genitori di Jim svennero alla vista del cadavere del figlio e dopo una settimana si impiccarono insieme nella cucina.
La gente ormai non sapeva più a chi credere: a Tom Widnsey, che aveva trovato il cadavere o alla loro mente che intavolava ancora malelingue sul suo conto.
Dopo quell'' evento gli abitanti si barricarono in casa, non prima però di aver comprato fucili, pistole e mitragliette. 
Il consiglio comunale arrivò al punto di progettare un muro di ferro e cemento da anteporre alla foresta a difesa del villaggio.
ERA UNA CORSA CONTRO IL TEMPO PER EVITARE UNA STRAGE!
Il giorno successivo alcuni muratori iniziavano a costruire le fondamenta per il muro, ovviamente protetti da volontari armati fino ai denti.
I danni all''abitato non cessarono, e il mostro arrivò al punto di danneggiare seriamente un’impalcatura del cantiere, rallentandone i lavori.
Tutti avevano ormai la certezza che la o le creature provenivano dalla foresta e perciò fecero evacuare le case che si trovavano nelle vicinanze di essa. 
La famiglia Widnsey decise però di rimanere nella propria abitazione fino a quando il muro non fosse stato costruito per metà.
Un giorno, mentre tornava dal villaggio, Tom s''imbatté nella moglie che gli correva incontro strillando:
<< TOM!!! Presto, vieni, Mark non è rientrato a casa, si è perso nel bosco! >>



CHE FINE HA FATTO MARK? RIUSCIRA'' IL PADRE A TROVARLO?
SEGUITE IL SEGUITO. ALLA PROSSIMA, AMICI!

Francesco Tacchino

 


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Pubblicato da Redazione - venerdì 06 gennaio 2006 - 15:19:21
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