Libri e...: GLI ULTIMI SETTE MESI DI ANNA FRANK [2 puntata]
QUELLO CHE IL DIARIO NON HA POTUTO DIRE…
GLI ULTIMI SETTE MESI DI ANNA FRANK
AuschwitzÂ
LE PRIME UMILIAZIONI
- SECONDA PUNTATA-
Il trasporto verso Auschwitz fu per Anna un’esperienza allucinante. A darcene la prova sono le testimonianze:
Ronnie: "… La famiglia Frank è stata deportata insieme a noi. E si'', ti spingevano in un vagone, un carro bestiame, e cercavi di rimanere il più possibile vicino a chi ti era di più caro …"
Lenie: “… In quei carri bestiame avevano appeso una candela in un barattolo al soffitto, e beh, si, c’era pure un po’ di luce. Potevamo fare i bisogni in un secchio, che, con settanta persone , dopo un''ora era già pieno e traboccava …â€Â
Rachel: “… La faccenda in quel vagone era molto imbarazzante. I bisogni si facevano all’improvviso, pubblicamente e nudi, di tanto in tanto c’era un gentiluomo che si metteva davanti a te. Il che di per sé era pure imbarazzante, eri però contenta che per un po’ non vedevi …â€
Dopo un viaggio estenuante terribile, durato giorni e giorni,il treno arrivò alla stazione di Aushwitz nella notte tra il 5 e il 6 settembre.Â
Bloeme: “… Poi fummo portati in un grande spiazzo, e lì c’erano riflettori fortissimi, così forti che ebbi la sensazione che fossero lune. Pensai, siamo su un altro pianeta, e quell’idea strana era proprio adeguata alla mia esperienza, perchè credo che quel viaggio avesse limitato molto la coscienza …â€
Bloeme: “… E lì c’erano uomini vestiti a righe bianche e blu. Una cosa così strana. Si vedeva. E strillarono e ci buttarono fuori dai vagoni. E mi ricordo pure che improvvisamente vidi una donna parlare con uno di quei vestiti. E capii che era un conoscente e quindi che erano prigionieri …â€
Lenie: “… Quelle urla degli altoparlanti ci dissero che dovevamo lasciare lì i bagagli e che dovevamo allinearci con il nostro bagaglio a mano. Le donne da una parte e gli uomini dall’altra …â€
Fu cosiì che Anna, chissà con quale terrore, insieme alla sorella e alla madre, venne separata dal padre e avviata alla selezione.Â
Di quel trasporto arrivato con Anna ,ben 549 persone, compresi tutti i ragazzi sotto i quindici anni furono uccisi da subito col gas.
Anna Frank si salvò, perchè forse dimostrava un po’ di più dei suoi quindici anni.
Rachel : “Allora ci portarono in un piccolo ufficio. Lì c’erano donne, intere file di donne, e dovemmo scoprirci il braccio sinistro e fummo tatuate con i nostri numeri.
Dovemmo aprire la bocca, perchè la dentatura era registrata, tutte le cose, naturalmente che erano anche così strane e smisuratamente umilianti, allora mi sentii in realtà paragonata a un animale. Una bestia si guarda sempre in bocca ."Â
Ronnie : “Beh finalmente arrivai al punto che avevo addosso solo una maglietta e una mutandina e c’erano molte donne, che avevano pure le mestruazioni e anch’io, e allora dissi, non sono mica matta io tengo la mutandine. Ma un crucco venne da me e gridò di togliere le mutandine e allora dissi non è possibile! Allora mi dette una botta in testa e poi tirai giù le mutandine, ma portavo una fascia e allora lui venne e me la tolse â€.
Lenie:" E quando fummo raggruppate di nuovo, ma nude, ci tagliarono prima i capelli con delle tosatrici. Avevo capelli lunghissimi, come tutte, fermati in alto, e dovetti togliere tutte quelle forcine e le avevo in mano; quindi si, i capelli stavano li per terra. â€
Anna subì, come tutte le donne, quelle pesanti umiliazioni: tatuaggio del numero, tosatura, svestizione, osservazione dello stato fisico generale… Procedure che i carcerieri eseguivano come semplici formalità , ma che per le donne subivano… Queste prime umiliazioni provocavano ferite, dei segni che minavano profondamente la persona nella sua integrità psichica .
C''è da pensare che anche la sensibile Anna ne fosse rimasta sconvolta !!!
[continua]
 Barone Ida, Galli Lucilla
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