Gite scolastiche:  Si alza il sipario: L’Avaro di Moliere in scena  

Si alza il sipario: 

L’Avaro di Moliere in scena

Il giorno 23 marzo le classi seconde si sono recate in gita a Torino. Dopo circa un’ora e mezza di viaggio, siamo arrivati al teatro Alfa, dove le due classi, con altre scuole, hanno assistito alla rappresentazione della commedia teatrale l’Avaro di Molière. Questa commedia narra le vicende di Arpagone, per l’appunto l’avaro, che è il protagonista dell’opera.

La 1a scena si apre con l’intervento sul palco di Elisa, la figlia di Arpagone, e del suo amato Valerio, servo di Arpagone stesso. I due si giurano amore eterno. Dopo pochi minuti, entra in scena Cleante, il fratello di Elisa, che inizia a parlare con la sorella dell’amore che prova per Marianna, una bella ragazza orfana di padre, chiedendole consigli su come convincere il vecchio padre tirchione a ”sganciare” i soldi necessari per pagarsi il matrimonio con la sua amata; la loro intimità è presto dissolta, dura poco perché nella scena interviene il padre dei due fratelli: Arpagone, il quale era tutto emozionato, dovendo annunciare ai propri figli il suo matrimonio con Marianna. Il figlio subito obbietta la decisione del padre, dicendo che la ragazza era molto più giovane di lui e che poteva essere sua figlia, più che una moglie; ma il padre non vuole sentire il figlio, cambia discorso, e si rivolge alla figlia dicendole che le aveva trovato un marito: il vecchio Tommaso.
La figlia, non potendo discutere la scelta paterna, se ne andò via con il fratello, indignata più che mai delle decisioni del genitore… Intanto il padre Arpagone iniziava a fare progetti per il suo matrimonio con Marianna. Dopo alcune scene molto comiche da parte di Arpagone, di Saetta (il servo del figlio Cleante) e dei due figli, entra in scena Frosina, la consulente matrimoniale del paese, che cerca in tutti i modi di farsi pagare da Arpagone, che come tutti sanno è il più avaro del mondo. Questa è stata una scena molto movimentata e ricca di comicità da parte di tutti gli attori. 
Dopo l’intervallo si riapre il sipario e finalmente entra in scena Marianna, accompagnata da Frosina; Arpagone in questa scena è particolarmente simpatico e coinvolgente, soprattutto quando gli viene rubata la cassetta dei suoi preziosissimi soldi. A questo punto, Arpagone scende dal palco e si aggira in mezzo al pubblico cercando il suo tesoro e mettendo con ciò in evidenza il suo amore ossessivo nei riguardi dei suoi preziosissimi soldi, tanto da rinunciare, per essi, al matrimonio con Marianna, che viene concessa a suo figlio Cleante. Anche Valerio dichiara ad Arpagone l’amore che prova per Elisa, causandogli un attacco di cuore. La commedia finisce con la scoperta che Valerio e Marianna sono fratelli, e che il vecchio Tommaso non è altro che il loro amato padre, perduto tanto tempo prima in una sciagura per mare. In tutti questi anni aveva cambiato nome, ma non aveva mai smesso di cercare i suoi figli e la sua amata moglie, la quale viveva con la figlia Marianna in una povera casa nel paese. … E così vissero tutti felici e contenti!
“Applausi, applausi” è il modo in cui abbiamo manifestato il nostro apprezzamento alla bravura degli attori, che ci hanno fatto sorridere e divertire per due ore.
E’ stata un’esperienza interessante che merita di essere ripetuta!!

Colombi Giulia



Torna alle Categorie   Torna alle News
News successiva
News precedente



Pubblicato da Redazione - sabato 08 aprile 2006 - 18:45:39
Commenti: 0
 | Invia mail a un amico Stampa veloce
Torna a: Gite scolastiche






This is my Google PageRank