Gite scolastiche:  In occasione della giornata di primavera del FAI: visita guidata al Castello di Fontaneto  

FAI: giornata di primaveraFAI: logoIn occasione della giornata di primavera del FAI, un’associazione che si occupa di valorizzare le opere architettoniche in Italia, sabato 24 Marzo siamo andati a visitare il castello di Fontaneto, avendo come guida i ragazzi del Liceo Scientifico.

Il castello di Fontaneto, occupante una superficie di 23400 m 2 , fu il primo nucleo abitativo del paese; solo successivamente la popolazione si espanse al di fuori dell’area, formando così un borgo. 
La parte più antica dell’insediamento risale al 900. Dal ‘400 l’intera area, era divisa in quattro quartieri, cintati da una muratura, che li circondava completamente, e da un fossato pieno d’acqua largo 15m; ora di esso rimane solo un piccolo stagno, anche se la struttura del fossato è ancora presente. 
Un tempo in questa area c’erano due torri: una ad est, la torre rossa , dove oggi troviamo la piazza del castello, e una ad ovest, la torre bianca , che era in corrispondenza di un ponte levatoio.
Si racconta che le torri e determinate parti del castello erano messe in comunicazione da una galleria segreta, attraverso la quale gli abitanti potevano giungere alle due torri e rifugiarsi in caso di guerra.
Il Castello fu luogo di aspre battaglie tra Francesi e Spagnoli, uno scontro nelle quali entrambe le torri furono distrutte. 
All’interno dell’area del castello si trovava un importante monastero, corrispondente al primo insediamento del luogo, dove si tenne nel lontano 1057 un importante Concilio. La chiesa dell’abbazia, larga 11 m, disponeva di ben tre navate. Sotto il dominio visconteo, con Giovanni Gerolamo Visconti, sia la chiesa che il monastero furono ridimensionati. Oggi della chiesa di San Fabiano e Sebastiano rimane solo la parte di una navata; sulla parete destra è ancora ben visibile un antico affresco medioevale che raffigura San Biagio (protettore della gola), San Bartolomeo (protettore degli animali), e San Sebastiano (protettore degli uomini dalla peste).
Nel cortile antistante la chiesa, durante recenti scavi fognari, sono state rinvenute varie colonne risalenti ad epoche diverse. Esse ora fanno bella mostra di sé nel cortile.
Sulla parete est del cortile troviamo un balcone loggiato; sopra di esso è presente un cornicione affrescato che si estende per tutta la lunghezza del balcone. Si possono notare due angeli che sorreggono uno scudo su cui sono riportate, in latino, queste parole: "Francesco I re di Francia ”. Il balcone è interamente costruito in pietra della Val d’Ossola. Sulla facciata nord si trovano due meridiane del 1700, gioielli di passata nobiltà. 

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[Foto di Paolo Grazioli]

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Per informazioni:
www.fondoambiente.it



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Pubblicato da Redazione - sabato 29 aprile 2006 - 18:11:16
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