News: Quelle giornate che si ricordano…
(Categoria: Racconti)
Inviato da Redazione
mercoledì 01 novembre 2006 - 14:51:39

Quelle giornate che si ricordano…

UNA GIORNATA A GARDALAND

Gardaland - PrezzemoloUn po’ di tempo fa, verso la fine di agosto, tre mie amiche ed io abbiamo organizzato una gita a Gardaland e possiamo giurarvi che non vediamo l’ora di tornarci. Seguendo la nostra avventura, potrete capirne il motivo.
Siamo partite presto quel mattino, verso le 5.00.
Durante il viaggio (durato 4 ore circa) ci siamo divertite un sacco a rivivere gli avvenimenti accaduti durante i cinque anni scolastici trascorsi insieme.
Così, chiacchiera su chiacchiera, giungemmo alla meta. Che bellezza !!! … Il tempo necessario per i biglietti e poi via... L’avventura aveva inizio...

Decidemmo di fare da subito i giochi d’acqua.
Ci mettemmo in “coda” per “Atlantide” e dopo mezz’ora salimmo sull’attrazione. Occorre dire che bisogna armarsi di pazienza, perché ogni attrazione vuole tempi lunghi di attesa. Ma via... se ne vale la pena !!! 
La nostra amica Chiara aveva un po’ di fifa per gli schizzi d’acqua, così si incappucciò con il k-way. La salita incominciò e dopo una curva ci fu la prima discesa (la più corta del percorso). Mentre Chiara urlava di paura noi ridevamo a crepapelle. Dopo qualche tratto curvo in tranquillità, arrivò la discesa finale: un vero sballo !!!
Al termine dell’attrazione, credeteci, eravamo bagnate fradice.
Ci dirigemmo di corsa ai gommoni e vi salimmo. Dopo molte rapide arrivammo ad un gruppo di cascate. Spingemmo il gommone sotto di esse e ci bagnammo nuovamente dalla testa ai piedi. Fortunatamente era una calda giornata, e un po’ di refrigerio ci stava anche bene !!! Scese dall’attrazione andammo sul Colorado Boat. Alla prima discesa il flash della foto scattò. Nella seconda discesa, Chiara, che era al primo posto, si bagnò ancora tutta, mentre noi meno. Dopo mangiato andammo nella nave dei pirati e nel tempio degli egizi. È stato piacevole rivivere le atmosfere dei tempi che furono !!!
Alle 15.00 davano lo spettacolo dei delfini e delle otarie. Lì ci divertimmo un mondo a vedere le loro acrobazie. Terminato il tutto, di corsa raggiungemmo i 4 D. Lì l’emozione è assicurata, specie quando i seggiolini cominciano a muoversi e gli occhiali che si indossano ti fanno sembrare le cose reali, come se veramente stessi facendo un viaggio emozionante. Inutile dire che Chiara aveva una fifa felina. 
Dopo questa forte avventura, ci avviammo verso la casa di Prezzemolo. Un ascensore gigante ci accompagnò sotto terra e laggiù Prezzemolo ci raccontò cosa gli era successo. Ci sistemarono su alcuni seggiolini e questi cominciarono a dondolare, mentre la casa attorno a noi ruotava. Al termine la nostra testa ci girava un frullatore !!!
Infine, cosa c’era di meglio che concludere la giornata salendo sulle montagne russe? Chiara non voleva salire, per cui, la spingemmo a forza. Quando ci sistemarono sui seggiolini e l’attrazione partì, l’adrenalina salì alle stelle. Già all’inizio della prima rampa Chiara cominciò ad urlare e a dirci che voleva scendere. Ma la corsa era ormai avviata … E solo dopo due giri della morte e molte curve scendemmo. Toccata terra, Chiara traballò di qua e di là, e alla fine vomitò . C’era del resto d’aspettarselo : Con tutte le patatine che aveva ingurgitato poco prima … Dopo molte risate tornammo a casa felici e contente perché, salvo l’inconveniente finale, la giornata era stata gradevole e ricca di emozioni. Sì, una giornata speciale, una di quelle giornate che si ricordano a distanza di tempo !!!

Eleonora, Giulia, Ilaria




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