UN DELITTO IN REDAZIONE - Parte II  

Il mio caro amico Talpa era sconvolto. Tornò sul luogo del delitto e cercò ovunque qualche altro indizio, oltre alla parrucca. Guardò nella spazzatura, negli armadi, negli sgabuzzini e nei cassetti delle scrivanie. Niente, il niente più assoluto!
Proprio in quel momento, nel paese di Talpaneto, il luogo dove vive la Talpa, si verificò una violenta scossa di terremoto, che fece cadere i numerosi quadri appesi in redazione.




Dietro ad uno dei quadri caduti, comparve una rientranza nel muro dove era nascosta una scatola di colore blu. Il signor Talpa si accorse subito della rientranza e della scatola, così decise di controllarne il contenuto, così sollevò il coperchio e … comparve la “ famosa “ parrucca rossa. Con molte precauzioni per non cancellare eventuali impronte o lasciare le proprie, il signor Talpa scostò la parrucca e trovò un coltello sporco di sangue, la presunta arma del delitto. Prese la scatola, con il suo scottante contenuto, e la portò alla polizia. La scientifica esaminò tutto attentamente e alla fine scoprirono che il sangue del coltello apparteneva al povero signor Meringata, mentre i capelli sintetici rossi trovati nella scatola erano uguali alla ciocca scoperta da Vistalunga sul luogo del delitto.

FINE SECONDA PUNTATA


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[continua...]


Elisa Valli, Debora Platinetti, Sara Di Salvo

Pubblicato da Redazione - 27/11/2004 - 19:58
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