UN DELITTO IN REDAZIONE - IV e ultima Parte  


Una volta il Gallo Crestablu aveva raccontato al sig. Talpa di una casa su di un albero, che lui utilizzava come rifugio segreto quando non voleva essere disturbato; il signor Talpa se ne ricordò e ne parlò alla polizia e così andarono tutti lì.
Arrivati sul posto, videro una luce fioca e un’ombra muoversi all’interno della “casa”.
Ad un certo punto notarono una faccia famigliare sporgersi dalla finestra: era Crestablu.
Il gallo, spaventato, credendo di ingannare gli agenti, fece cadere appositamente la lanterna da cui proveniva la luce; ma in quei pochi istanti: LA TRAGEDIA!
La casa prese fuoco e prontamente il capo della polizia afferrò dalla tasca il cellulare e chiamò il 115, (N.d.R. numero che corrisponde ai vigili del fuoco). I soccorsi giunsero immediati. A Talpaneto, infatti, il compito di spegnere gli incendi era affidato ad una rapida famiglia di simpatici orsetti lavatori: madre, padre e sette figli, tutti con la loro brava divisa rossa da pompiere e un lucido copricapo nero. Una volta raggiunta la casa, gli orsetti si misero abilmente al lavoro con scale e pompe per l’acqua, indirizzando potenti getti verso le fiamme.
Quando l’incendio fu domato, venne estratto il corpo di Crestablu, che secondo l’analisi dei poliziotti e del sig. Talpa risultava ormai senza vita. Il cadavere era intatto, probabilmente il gallo era rimasto soffocato dal fumo. Una volta portato all’obitorio ecco un nuovo colpo di scena; il terribile gallo, rimasto solo, cercò nuovamente di scappare! Ancora una volta il sig. Talpa aveva previsto tutto: egli aveva intuito, osservando bene il cadavere, che Crestablu fingeva; così aveva deciso di rimanere in prossimità dell’obitorio e, non appena il gallo cercò di uscire, il nostro bravo cronista lo fermò, in tempo per farlo arrestare dalla polizia.
E questa è la storia del sig. Talpa, il giornalista più famoso della nostra redazione.


ARRIVEDERCI CARI LETTORI

Elisa Valli, Debora Platinetti, Sara Di Salvo
Pubblicato da Redazione - 16/01/2005 - 01:40
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