La nostra prima uscita: una passeggiata nella vigna  

Quest'anno, nell'ambito del progetto ambiente i ragazzi di prima eseguiranno varie uscite sul territorio per osservare le principali coltivazioni e gli elementi naturali che caratterizzano la nostra zona.
Abbiamo cominciato le nostre osservazioni a partire dagli ultimi vigneti che ancora si trovano sulle nostre colline. Ottobre, infatti, è il mese ideale per visitare un vigneto, quando i grappoli sono ormai maturi e pronti alla vendemmia.
Ecco il racconto di quest'uscita.



Oggi, venerdì 1 ottobre, noi ragazzi di 1A e 1B, accompagnati dai nostri professori, ci siamo recati in collina, più precisamente in località Tapulino, per osservare da vicino un vigneto. Verso le 10 abbiamo lasciato la scuola e ci siamo avviati verso la zona sud-ovest del paese e, lasciata alle nostre spalle la piazza della Chiesa, abbiamo superato il ponte sul torrente Sizzone. Abbiamo poi percorso Via Case nuove, dove, nello spazio tra un’abitazione e l'altra, si potevano osservare dei campi coltivati; la maggior parte era a mais, mentre altri erano stati seminati a frumento e ad avena e quindi apparivano ormai brulli, pronti per una nuova aratura. Arrivati ai piedi della collina, si è presentata davanti a noi la salita che ci avrebbe portato sulla cima dove si estendevano i filari di vigne. Lungo la strada crescevano arbusti, erbacce e muschi, che formavano una fitta vegetazione proprio dove un tempo si trovavano le viti. Dopo un quarto d'ora di cammino tra il verde, siamo arrivati a destinazione e abbiamo potuto osservare le poche viti ancora oggi coltivate, tra robinie i castagni e le altre piante del bosco.
La disposizione dei filari era a quinconce e la singola pianta aveva la forma a maggiorina. I filari erano tutti adorni d'invitanti grappoli d'uva nera, che sbucavano tra le foglie screziate di rosso e di marrone. Ad accoglierci vi era il proprietario con un meraviglioso cesto colmo di grappoli molto succulenti. Una volta sistemati comodamente sul prato, abbiamo fatto alcune domande al contadino, il quale gentilmente ci ha risposto, parlandoci delle varietà di uva coltivate e dei diversi lavori che svolgeva nell'arco dell'anno per produrre l'uva. Il professore di 1B ci ha spiegato come cresceva la vite e quali erano le piante spontanee che infestavano la nostra zona. Una cosa che non sapevamo riguarda le bagnature con prodotti per impedire le infezioni e tenere lontani i parassiti. I vigneti devono essere bagnati circa ogni otto giorni nei periodi di maggior umidità, mentre la bagnatura si può effettuare anche ogni quindici giorni nei mesi di maggior siccità, con lievi variazioni secondo i prodotti usati. Abbiamo poi compilato delle schede di osservazione e scattato alcune foto ricordo. Infine, dopo aver fatto una scorpacciata di fichi e di uva di diverse qualità, siamo tornati a scuola soddisfatti e con la pancia piena.


Marco Mora e Davide Pelosi

Pubblicato da Redazione - 05/11/2004 - 19:10
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