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PUNTEGGIO PROFILO
Da 1 a 10 punti: Sei un vero maleducato! Va bene assecondare gli amici, ma fino a un certo punto! 
Cerca di essere più leale 
(fallo anche per il loro bene!).
Da 11 a 20 punti: Bravo! Ti comporti sempre secondo giustizia anche se alle volte puoi compromettere le amicizie. 
Dovresti aiutare un po’ di più gli amici!
Da 21 a 30 punti:  Complimenti, 
sei una buona persona e un buon amico! 
Cerchi sempre ci conciliare amicizie e giustizia. 
Continua così!

 

CONSIGLI

Durante le ore aggiuntive, nelle quali si è riflettuto sui comportamenti scorretti e di danno agli arredi della comunità scolastica, ci sentiamo consapevoli della necessità di seguire sempre delle norme di correttezza e di responsabilità personale, per garantire una serena convivenza civile. Vi offriamo alcuni consigli che è bene seguire in situazioni analoghe a quelle da noi vissute :

Non date corda agli individui che esercitano un’influenza negativa su tutta la comunità;

Di conseguenza non assecondateli e non esaltateli, ma cercate di farli riflettere aprendo, se possibile, un dialogo pacifico con loro;

Non dimostratevi indifferenti e denunciate subito gli atteggiamenti scorretti o di vandalismo. Cercare, quindi, un insegnate per riferirgli ciò che sta avvenendo;

Cercate di avere sempre consapevolezza di ciò che si fa e pensate alle conseguenze che potrebbero accadere;

Imparate a capire quando la situazione sta degenerando;

Vi suggeriamo di abituarvi a considerare le cose negative degli altri per darne il giusto peso.

 

GLI INSEGNANTI SI INTERROGANO…

Quanto successo a scuola invita anche noi adulti, genitori ed insegnanti, ad interrogarci sul nostro difficile compito educativo. Desideriamo quindi condividere qualche spunto di riflessione. In una società sempre più deficitaria dei valori che fondano la convivenza civile e il rispetto reciproco, ci sembra importante mettere in evidenza, accanto alle piccole virtù, i grandi ideali da comunicare alle giovani generazioni. I media propongono in modo sempre più martellante dei modelli fuorvianti, che hanno un forte fascino e ascendente sui nostri ragazzi, per questo ci sembra importante unire le forze, noi docenti e voi famiglie, per riuscire ad essere più incisivi nella trasmissione di quei valori che aiuteranno i nostri giovani a crescere ed a costruire un futuro migliore, meno conflittuale, più pacifico e sereno. 
Vi invitiamo a leggere un brano della scrittrice Natalia Ginzburg dal titolo: “Le grandi virtù da insegnare ai figli” che ricalca le tematiche che ci stanno a cuore.

LE GRANDI VIRTU’ DA INSEGNARE AI FIGLI

Per quanto riguarda l’educazione dei figli, penso che si debbano insegnar loro non le piccole virtù, ma le grandi. Non il risparmio, ma la generosità e l’indifferenza al denaro; non la prudenza, ma il coraggio; non l’astuzia, ma la schiettezza e l’amore alla verità; non la diplomazia ma l’amore al prossimo e l’abnegazione, non il desiderio del successo, ma il desiderio di essere e di sapere. 
Di solito invece facciamo il contrario: ci affrettiamo a insegnare il rispetto per le piccole virtù, fondando su di esse tutto il nostro sistema educativo. Scegliamo, in questo modo, la via più comoda: perché le piccole virtù non racchiudono alcun pericolo materiale, e anzi tengono al riparo dai colpi della fortuna. Trascuriamo d’insegnare le grandi virtù, e tuttavia le amiamo, e vorremmo che i nostri figli le avessero: ma nutriamo fiducia che scaturiscano spontaneamente nel loro animo, ritenendole di natura istintiva, mentre le altre, le piccole, ci sembrano il frutto di una riflessione e di un calcolo e perciò noi pensiamo che debbano assolutamente essere insegnate.
Al contrario, il modo di esercitare le piccole virtù l’uomo può trovarlo intorno a sé e berlo nell’aria: perché le piccole virtù sono di un ordine assai comune e diffuso tra gli uomini. Ma le grandi virtù, quelle non si respirano nell’aria: e debbono essere la prima sostanza del nostro rapporto coi nostri figli, il primo fondamento dell’educazione.

da “Le piccole virtù” di N. Ginzburg 

 


 

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